mercoledì 13 gennaio 2010

BERLUSCONI: NASCOSTO DIETRO I SONDAGGI

Proviamo imbarazzo nel trattare certi argomenti. Non vorremmo toccare tasti della società e della politica così lontani dal nostro modo di vivere, dalla nostra etica e dalla nostra sana vita di italiani. Partendo dal presupposto che, Berlusconi, lo ritroviamo sorridente in televisione, sui giornali e dove c’è spazio là c’è lui; pronto a sciorinare l’ennesimo sondaggio sull’indice di gradimento. A questo punto, qualcuno si chiederà: ma l’indice di gradimento degli italiani nei confronti del lavoro? Degli affitti carissimi? Del paniere inadeguato? Dei sondaggi OCSE? Tranquilli nulla di tutto ciò, avremmo a che fare con un personaggio altolocato mentalmente. No, il nostro presidente del consiglio, si riferisce ai sondaggi riguardanti la sua persona, di certo non potremmo affermare che, trattasi di persona poco egocentrica. I sondaggi sul presidente, emessi tutti i giorni, forniscono indici di gradimento sempre in aumento. Ci si chiede:non è che il berlusca nei momenti di difficoltà, mette in piede un sondaggio ad hoc, prima per convincere se stesso, poi gli italiani. Con lui tutte i riferimenti statistici, sono da rifare. Bisognerebbe arrivere al 200% o al 1000%. E’ da proporre alle società di statistiche, nel caso specifico del premier, di non usare più come misura di gradimento la percentuale, ma potrebbero allargarsi e tenere conto del migliaio e perché no, del centomila come base per i sondaggi.

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